Il lavoro di preparazione fisica deve essere visto come parte integrante dell’allenamento del tennista utile per sviluppare le proprie capacità condizionali. Le capacità condizionali sono: mobilità articolare, forza, resistenza e velocità, il ruolo fondamentale che ricoprono è quello di supportare le capacità tecnico tattiche del tennista. Pensare di allenarsi disputando partite o esercizi specifici del tennis è un concetto molto limitato se si pensa che certe qualità con questo metodo non vengono allenate o quasi, basti pensare per esempio alla forza e alla velocità.

È evidente che un tennista deve essere forte ma non come un sollevatore di pesi, veloce ma non come un centometrista e resistente ma non come un maratoneta. Analizzare il modello prestativo nel tennis ovvero capire come si svolge un incontro di tennis, quali sono le richieste energetiche metaboliche più importanti quali le azioni che si ripetono più frequentemente è fondamentale nella programmazione dell’allenamento.

Lo sforzo nei momenti in cui la palla è in gioco è d’intensità piuttosto elevata e in grado di sviluppare all’interno del circolo ematico valori piuttosto elevati di acido lattico (da 4 a 7 mmol/l) valori che a causa delle frequenti pause tendono a stabilizzarsi a fine incontro intorno ai 1,5 e 3,5 mmol/l. Questo fa si che l’intensità media del carico per l’intera partita possa restare tra il 40 ed il 60% della massima capacità funzionale del sistema cardiocircolatorio. Per quanto riguarda la forza esplosiva risulta essere correlata con la categoria dei giocatori o meglio più si sale di livello e più si trovano valori alti nei test di valutazione di questa capacità.

Facendo un riassunto di quanto detto fino ad ora risulta evidente che il gioco del tennis è caratterizzato fondamentalmente da carichi di breve durata che vanno da pochissimi secondi 2-3 a circa 10. Questi impegni vengono prodotti attraverso situazioni nelle quali si esprimono velocità forza esplosiva e forza veloce ( scatti, arresti, cambi di direzione ecc). Tutto ciò significa che il processo di allenamento deve svilupparsi in maniera molto complessa sicuramente dovremo prevedere carichi di lavori brevi ma molto intensi e che le pause gradualmente dovranno seguire quelle del sistema competitivo, che lo sviluppo della resistenza e della potenza aerobica deve avvenire in maniera completa ricorrendo a mezzi come l’ interval training, variazioni di ritmo e fartlek a seconda del periodo preparatorio.